A che punto siamo con la nostra salute psicofisica?
Pubblicato il 06-10-2022
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non esiste salute senza salute mentale.
Partendo da questo principio, tutt’altro che scontato, intuiamo che per stare veramente in salute anche la nostra mente e non solo il nostro corpo deve godere di buona salute.
La prima, inevitabile, domanda che emerge da questa affermazione è: ma che cosa intendiamo per salute mentale?
Per rispondere con una voce autorevole in questo campo, oltre ad approfondire ciò che l’OMS intende per salute, in questo articolo andremo più a fondo esplorando come l’OMS concepisce la salute mentale.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità la salute mentale è uno stato di benessere emotivo e psicologico che consente alla persona di:
- sfruttare le sue capacità cognitive ed emozionali
- esercitare la propria funzione all'interno della società
- rispondere alle esigenze quotidiane
- stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri
- Partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente
- Adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni
La salute viene concepita come una risorsa della vita e non come un fine della vita e la malattia sul piano mentale subentra quando queste condizioni vengono inficiate.
Conoscere i parametri della salute mentale è un’opportunità per confrontare con maggiore consapevolezza la nostra condizione attuale, per verificare a che punto siamo e se è il caso di prenderci cura di una o più aree significative.
Premesso questo addentriamoci nel nostro check: a che punto siamo con la nostra salute psicofisica?
Vediamo insieme punto per punto:
1-Sfruttare le proprie capacità cognitive ed emozionali
Stiamo valorizzando al meglio le nostre capacità cognitive ed emozionali?
Siamo soddisfatti dei risultati della qualità del nostro pensare?
Il nostro stato d’animo, le nostre emozioni, il nostro umore ci stanno permettendo di vivere una vita soddisfacente?
2-Esercitare la propria funzione all'interno della società
In che rapporto siamo con la società in cui viviamo?
Sentiamo che le abilità, i talenti e le qualità che possediamo stanno apportando un contributo significativo alla società o ci sentiamo limitati nella valorizzazione delle nostre qualità?
L’identità sociale è uno degli aspetti più importanti della nostra identità, è importante conoscerla e prendercene cura.
3-Rispondere alle esigenze quotidiane
Portando l’analisi nell’aspetto pragmatico della nostra vita, come ci stiamo rapportando alla nostra quotidianità? Sentiamo di rispondere bene alle esigenze quotidiane o sentiamo stress e fatica nel far fronte? Padroneggiamo un buon livello di organizzazione?
4-Stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri
Questo è senza dubbio uno degli ambiti più importanti tra quelli considerati dall’OMS e più in generale è una delle sfere della vita che ha il potere di renderla significativa.
Come stiamo vivendo i rapporti interpersonali?
Siamo soddisfatti della nostra vita affettiva?
Sentiamo di aver compreso le regole del gioco dei rapporti, sentiamo di aver maturato le modalità per vivere relazioni soddisfacenti o ci sentiamo in difficoltà nel rapporto con gli altri?
Le nostre capacità espressive e comunicative ci stanno permettendo di incontrare profondamente l’altro?
5-Partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente
Quest’area ci mette di fronte alle nostre capacità di contributo: conosciamo l’ambiente in cui viviamo? Ne stiamo comprendendo l’evoluzione? La nostra partecipazione a tutto questo sta generando effetti costruttivi per il contesto in cui viviamo?
6-Adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni
Questo parametro mette l’accento sulle capacità di adattamento: quanto siamo capaci di adattarci alle condizioni esterne? E quanto ai conflitti interni?
Le condizioni esterne, anche in virtù del veloce progresso tecnologico, sono in costante evoluzione. Il contesto odierno, sia in termini professionali che personali, ci chiede sempre maggiori capacità di adattamento, a che punto siamo su questa dimensione?
Allo stesso tempo la molteplicità delle dimensioni con cui ci rapportiamo creano conflitti nella nostra interiorità, sentiamo di saperli riconoscere?
E di saperli gestire?!
Abbiamo maturato le qualità, quando le condizioni lo permettono, per risolverli?
Questo sesto ed ultimo parametro richiama l’attenzione alle capacità di adattamento esterno e interno, condizione fondamentale per la realizzazione di una condizione di salute integrale.
Eccoci alla fine di questo breve excursus sulle dimensioni della salute psicofisica, quello che è importante fare a questo punto è ascoltarsi: resta in contatto con la sensazione che ti ha lasciato questa lettura…
Come ti senti? Percepisci una soddisfazione interiore o un disagio?
Credi che sia importante prenderti cura di alcune di queste importanti aree o senti di essere già a buon punto nel graduale potenziamento della tua condizione psicofisica?
Il secondo passo da fare è più concettuale: dopo aver ascoltato le sensazioni ti suggerisco di dedicati a mettere nero su bianco quello che stai provando e, una volta riportate su carta le riflessioni, progetta cosa intendi fare per prendertene cura…
Inoltre, se vuoi approfondire ulteriormente questo argomento, ho organizzato un webinar aperto a tutti dedicato a questo importante tema, trovi qui tutte le informazioni al riguardo!
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Spero che questa panoramica sia stata interessante…
Buona ricerca e a presto!
Stefano